COVID: ATTI DEL GOVERNO ILLEGITTIMI.

Il Tribunale di Roma: i DPCM sono tutti illegittimi.Il Tribunale di Roma, Sezione 6° Civile, nella ordinanza del 16 dicembre 2020 nel procedimento R.G. n. 45986/2020 R.G.:- ritiene illegittimi tutti i DPCM pronunciati da questo governo a partire dal 31.1.2020- ritiene illegittimo lo stato di emergenza dichiarato – nel metodo e nel merito.- e ritiene conseguentemente nullificabili tutti gli atti da essi scaturiti.Ogni sanzione, ogni ordinanza regionale o cittadina, ogni altro effetto scaturito da questo abusato strumento amministrativo potrebbe venire resa nulla da chi vi si oppone.Il Tribunale di Roma con la citata ordinanza in data 16.12.2020 finalmente prende posizione in una causa civile: un contenzioso che coinvolgeva un esercizio commerciale sfrattato per morosità, causa mancato pagamento canoni, asseritamente per la chiusura imposta dal governo “per Covid”.Il Tribunale di Roma, dopo una lunga analisi, cita i principi base che tengono insieme la comunità e lo Stato italiano, ed interroga le leggi sulle limitazioni indotte dal governo e arriva alla conclusione che “i DPCM siano viziati da violazioni per difetto di motivazione”. Si legge infatti: “I DPCM … siano in realtà viziati da molteplici profili di illegittimità e, come tali, caducabili”, cioè si ritiene che non producono effetti reali e concreti dal punto di vista normativo e, quindi, giurisprudenziale. In pratica, di fatto producono effetti reali sulle persone e le loro attività, costretti a chiudere per l’azione di controllo delle Forze dell’ordine ovvero a limitare le proprie libertà fondamentali, ma, come il giudice conferma, il governo sta agendo fuori dalle norme dello Stato democratico, violando le leggi e non fornendo vere motivazioni.Infatti i DPCM, con i quali il governo è intervenuto per chiudere l’Italia e “gestire” la pandemia, “non è di natura normativa ma ha natura amministrativa”, e pertanto dovrebbe per forza ottenere una necessaria ed imprescindibile validazione normativa.Invece i DPCM promanati dal Presidente del Consiglio non hanno alcuna sufficiente legittimazione normativa, seppur vadano a comprimere diritti fondamentali costituzionalmente tutelati.Anche diversi e autorevoli costituzionalisti avevano rilevato questo problema, sottolineando che i DPCM sono incostituzionali. Il Tribunale civile di Roma cita per spiegarlo “tutti i Presidenti Emeriti della Corte Costituzionale, Baldassarre, Marini, Cassese”. Questo perché i DPCM non hanno forza di legge…Il Governo poteva intervenire con questo tipo di provvedimento in una situazione di stato di guerra. Ma la guerra non c’è.Nessuna norma della Costituzione prevede i DPCM.Ed ancora, si sottolinea: “nessuna legge ordinaria che attribuisce il potere al Consiglio dei Ministri di dichiarare lo stato di emergenza per rischio sanitario”.Ne deriva che tutti i DPCM sono illegittimi.Anche i DPCM che disciplinano la fase 2 hanno lo stesso problema: “Hanno imposto”, spiega il giudice entrando nei particolari, “una rinnovazione della limitazione dei diritti di libertà che avrebbe invece richiesto un ulteriore passaggio in Parlamento diverso rispetto a quello che si è avuto per la conversione del decreto ‘Io resto a casa’ e del ‘Cura Italia’ (cfr Marini). Si tratta pertanto di provvedimenti contrastanti con gli articoli che vanno dal 13 al 22 della Costituzione e con la disciplina dell’art 77 Cost., come rilevato da autorevole dottrina costituzionale”.I DPCM hanno anche l’ulteriore problema che per essere validi, come atti amministrativi, “devono essere motivati, ai sensi dell’articolo 3 della legge 241/1990. A tale obbligo non sono sottratti neanche i Dpcm”, spiega sempre il Tribunale di Roma. I DPCM citano alla base delle proprie motivazioni le analisi del Comitato Tecnico Scientifico (Cts). E’ noto che tali analisi solo talvolta sono state rese pubbliche dal governo (…e spesso a ridosso delle scadenze dei DPCM stessi, poiché per lungo tempo i verbali del Cts sono stati classificati come riservati). Ne conseguiva quindi che le motivazioni restavano “sconosciute”. “Ritardo tale”, spiega il Tribunale, “da non consentire l’attivazione di una tutela giurisdizionale”. Per tanto l’obbligo della motivazione non è stato adempiuto. Per questo i DPCM violano pure l’articolo 3 della legge 241/1990. In più queste motivazioni alla base dei DPCM sono generiche, illogiche e viziate, determinando un vizio di eccesso di potere da parte del governo….ricordo però che, per le limitazioni del periodo natalizio, il nostro governo ha questa volta adottato un Decreto Legge (che è un atto normativo di rango secondario), il DL n. 172 del 18.12.2020 (pubblicato nel mio precedente post), così dando una “parvenza normativa” alle limitazioni oggi in essere… Poi, personalmente, ritengo che anche il predetto Decreto Legge abbia significativi problemi di incostituzionalità…

Studio legale avvocato Massimo Pifani

La magistratura è altamente politicizzata e spesso è troppo accondiscendente con una “qualche parte”. Se, effettivamente, ci fosse una presa di posizione da parte della maggioranza della magistratura un cambiamento sarebbe anche percorribile.. ma, purtroppo, vedrai che sarà molto difficile. Senza una magistratura libera e indipendente non si potrà fare nulla…

Un pensiero riguardo “COVID: ATTI DEL GOVERNO ILLEGITTIMI.

  1. bene ed allora ???? TUTTO COME PRIMA…..

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